Guida di Francesco

Francesco E Marilena
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Visite turistiche

La cattedrale di San Nicolò rappresenta il più importante luogo di culto della città di Noto. La costruzione inizio nel 1693 per poi essere completata nel 1703, anno in cui dopo la “solenne benedizione” fu aperta al culto. Nel corso dei secoli è stata oggetto di numerosi rifacimenti, che hanno conferito la struttura attuale soltanto alla fine del XIX secolo, anno di costruzione della nuova cupola per opera del netino Cassone.
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Catedral de Noto
Piazza del Municipio
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La cattedrale di San Nicolò rappresenta il più importante luogo di culto della città di Noto. La costruzione inizio nel 1693 per poi essere completata nel 1703, anno in cui dopo la “solenne benedizione” fu aperta al culto. Nel corso dei secoli è stata oggetto di numerosi rifacimenti, che hanno conferito la struttura attuale soltanto alla fine del XIX secolo, anno di costruzione della nuova cupola per opera del netino Cassone.
Il Monastero benedettino del SS. Salvatore, risale ai primi secoli del XVIII secolo. Si contraddistingue per le linee curvilinee della facciata e per la fila di 13 finestre che corrono sul lato sud. Completa il tutto l'alta torre campanaria. La Chiesa è più tarda, costruita dopo il 1790, con linee che si discotano dal barocco netino per avvicinarsi al neoclassicismo.
Monastero del San salvatore
128 Corso Vittorio Emanuele
Il Monastero benedettino del SS. Salvatore, risale ai primi secoli del XVIII secolo. Si contraddistingue per le linee curvilinee della facciata e per la fila di 13 finestre che corrono sul lato sud. Completa il tutto l'alta torre campanaria. La Chiesa è più tarda, costruita dopo il 1790, con linee che si discotano dal barocco netino per avvicinarsi al neoclassicismo.
La chiesa è dedicata a San Carlo Borromeo ed è la chiesa del convento dei gesuiti di Noto. Edificata nel XVI secolo, in sostituzione alla preesistente chiesa distrutta dal terremoto del 1693, probabilmente su progetto di Rosario Gagliardi. Il campanile della chiesa, dalle 3 campane è visitabile e permette di ammirare il panorama del Centro Storico di Noto. La facciata, a tre livelli, è caratterizzata da colonne libere. Il materiale da costruzione è la dorata calce locale. La campana e l'Altare Maggiore provengono dall'antica chiesa gesuitica della Noto Antica, distrutta dal devastante terremoto del Val di Noto del 1693 che distrusse totalmente l’antica cittadina. la chiesa è a pianta longitudinale.
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St. Charles Church
121 Corso Vittorio Emanuele
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La chiesa è dedicata a San Carlo Borromeo ed è la chiesa del convento dei gesuiti di Noto. Edificata nel XVI secolo, in sostituzione alla preesistente chiesa distrutta dal terremoto del 1693, probabilmente su progetto di Rosario Gagliardi. Il campanile della chiesa, dalle 3 campane è visitabile e permette di ammirare il panorama del Centro Storico di Noto. La facciata, a tre livelli, è caratterizzata da colonne libere. Il materiale da costruzione è la dorata calce locale. La campana e l'Altare Maggiore provengono dall'antica chiesa gesuitica della Noto Antica, distrutta dal devastante terremoto del Val di Noto del 1693 che distrusse totalmente l’antica cittadina. la chiesa è a pianta longitudinale.
La chiesa di San Domenico è una architettura religiosa di Noto, fra le più importanti e meglio conservate testimonianze del barocco netino. Venne edificata come chiesa conventuale dei padri domenicani, presenti già in Noto antica, ad opera dell'architetto Rosario Gagliardi, fra il 1703 ed 1727. La facciata è a due ordini, il primo dorico ed il secondo ionico mentre la parte centrale sporge verso la strada con forma convessa. L’interno presenta tre navate e una cupola collocata in corrispondenza della seconda arcata. Ricca di stucchi presenta negli altari in marmi policromi delle navate laterali pregevoli dipinti fra cui segnaliamo quelli di S. Domenico che riceve lo Spirito Santo (sec. XVIII), la Madonna del Rosario di Vito D’Anna (1712).
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Chiesa San Domenico
Piazza XVI Maggio
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La chiesa di San Domenico è una architettura religiosa di Noto, fra le più importanti e meglio conservate testimonianze del barocco netino. Venne edificata come chiesa conventuale dei padri domenicani, presenti già in Noto antica, ad opera dell'architetto Rosario Gagliardi, fra il 1703 ed 1727. La facciata è a due ordini, il primo dorico ed il secondo ionico mentre la parte centrale sporge verso la strada con forma convessa. L’interno presenta tre navate e una cupola collocata in corrispondenza della seconda arcata. Ricca di stucchi presenta negli altari in marmi policromi delle navate laterali pregevoli dipinti fra cui segnaliamo quelli di S. Domenico che riceve lo Spirito Santo (sec. XVIII), la Madonna del Rosario di Vito D’Anna (1712).
La “vera” facciata della chiesa di Santa Chiara era situata nel Corso Vittorio Emanuele e si presenta con un portale sormontato da un’arcata spezzata, dove al centro spiccava una finestra con un grande timpano circolare arricchito da merlature. Dopo un lavoro di sbancamento del terreno effettuato nel corso dell’800, questo ingresso si ritrovò sopraelevato rispetto al livello stradale, divenendo di fatto impraticabile. Lo stesso avvenne anche per il portale del Convento, ormai murato ma facilmente individuabile dalle sontuose merlature barocche e pinnacoli piramidali ancora presenti.
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Church of Santa Chiara
Corso Vittorio Emanuele
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La “vera” facciata della chiesa di Santa Chiara era situata nel Corso Vittorio Emanuele e si presenta con un portale sormontato da un’arcata spezzata, dove al centro spiccava una finestra con un grande timpano circolare arricchito da merlature. Dopo un lavoro di sbancamento del terreno effettuato nel corso dell’800, questo ingresso si ritrovò sopraelevato rispetto al livello stradale, divenendo di fatto impraticabile. Lo stesso avvenne anche per il portale del Convento, ormai murato ma facilmente individuabile dalle sontuose merlature barocche e pinnacoli piramidali ancora presenti.
Il palazzo Ducezio, sede del Municipio è stato realizzato intorno al 1760. Il salone denominato Sala degli Specchi, a pianta ovale, fu arricchito di stucchi ed ori di stile Luigi XV e di sontuose specchiere alla fine del XIX secolo. All'inizio degli Anni Trenta, in occasione della visita ufficiale di Umberto e Maria Josè di Savoia, Principi di Piemonte, il salone venne restaurato dal pittore Gregorietti. I mobili vennero realizzati dal maestro Dugo, artigiano della Ditta Franza.
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Palazzo Ducezio
Corso Vittorio Emanuele
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Il palazzo Ducezio, sede del Municipio è stato realizzato intorno al 1760. Il salone denominato Sala degli Specchi, a pianta ovale, fu arricchito di stucchi ed ori di stile Luigi XV e di sontuose specchiere alla fine del XIX secolo. All'inizio degli Anni Trenta, in occasione della visita ufficiale di Umberto e Maria Josè di Savoia, Principi di Piemonte, il salone venne restaurato dal pittore Gregorietti. I mobili vennero realizzati dal maestro Dugo, artigiano della Ditta Franza.
L’elegante e grande Palazzo Landolina di Sant’Alfano è posto a sinistra della Cattedrale. Fu costruito nel 1730 su commisione di Francesco Landolina, marchese di Sant’ Alfano come propria residenza. La famiglia Landolina di origini normanna era presente già a Noto Antica; vi giunse nel 1091 a seguito di Ruggero. La facciata dell’edificio in stile neoclassico (progettato da Vincenzo Sinatra), si distingue per la sua elegante sobrietà; essa si divide in tre ordini orizzontali sostenuti da pilastri quadrangolari coronati da pregevoli capitelli corinzi. Le finestre e i balconi sono sormontati da eleganti architravi rettangolari. Nella sommità del tetto del palazzo vi è una stele raffigurante lo stemma della famiglia Landolina.
Palazzo Landolina
. Piazza del Municipio
L’elegante e grande Palazzo Landolina di Sant’Alfano è posto a sinistra della Cattedrale. Fu costruito nel 1730 su commisione di Francesco Landolina, marchese di Sant’ Alfano come propria residenza. La famiglia Landolina di origini normanna era presente già a Noto Antica; vi giunse nel 1091 a seguito di Ruggero. La facciata dell’edificio in stile neoclassico (progettato da Vincenzo Sinatra), si distingue per la sua elegante sobrietà; essa si divide in tre ordini orizzontali sostenuti da pilastri quadrangolari coronati da pregevoli capitelli corinzi. Le finestre e i balconi sono sormontati da eleganti architravi rettangolari. Nella sommità del tetto del palazzo vi è una stele raffigurante lo stemma della famiglia Landolina.
Palazzo Nicolaci di Villadorata sorge a Noto ed è sito in via Corrado Nicolaci, dove si svolge ogni anno l'Infiorata. La facciata, in stile barocco, è caratterizzata da un ampio portale fiancheggiato da due grandi colonne ioniche e sormontato da un balcone, nonché da sei balconi più piccoli (tre per lato), sorretti da mensoloni scolpiti uno in modo diverso dall'altro, con le sembianze di leoni, bambini, centauri, cavalli alati, chimere e sirene.
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Palazzo Nicolaci
20 Via Corrado Nicolaci
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Palazzo Nicolaci di Villadorata sorge a Noto ed è sito in via Corrado Nicolaci, dove si svolge ogni anno l'Infiorata. La facciata, in stile barocco, è caratterizzata da un ampio portale fiancheggiato da due grandi colonne ioniche e sormontato da un balcone, nonché da sei balconi più piccoli (tre per lato), sorretti da mensoloni scolpiti uno in modo diverso dall'altro, con le sembianze di leoni, bambini, centauri, cavalli alati, chimere e sirene.